Dillinger è morto (1969) 1080p-h264 2.04gb FRE-ITA - Versione stampabile +- Club italiano del Video (https://club-italiano-del-video.it) +-- Forum: CATEGORIA 1 (https://club-italiano-del-video.it/forumdisplay.php?fid=1) +--- Forum: Film (https://club-italiano-del-video.it/forumdisplay.php?fid=5) +---- Forum: 1080p-h264 (https://club-italiano-del-video.it/forumdisplay.php?fid=28) +---- Discussione: Dillinger è morto (1969) 1080p-h264 2.04gb FRE-ITA (/showthread.php?tid=2794) |
Dillinger è morto (1969) 1080p-h264 2.04gb FRE-ITA - jack81 - 21-05-2023 TRAMA: In una calda sera d'estate un disegnatore industriale di maschere antigas (Michel Piccoli) ritorna a casa dal lavoro e trova la moglie (Anita Pallenberg) a letto per una lieve indisposizione. In sala da pranzo lo attende una cena ormai fredda e poco invitante. La casa è vuota, la serata è calda e l'ingegnere s'aggira per le stanze senza uno scopo, accende il televisore che trasmette scemenze. Con l'aiuto di un libro di cucina, l'uomo decide di prepararsi un piatto di suo gusto. Mentre cerca gli ingredienti necessari, da un armadio salta fuori un pacchetto avvolto in vecchi giornali (vi si legge dell'uccisione del gangster John Dillinger). Dall'involucro esce una pistola a tamburo arrugginita. Proietta sul muro i filmini girati durante la vacanza in Spagna, mima sulle immagini i gesti che vede. Entra nella stanza della cameriera (Annie Girardot), la induce a partecipare ai giochi erotici che non può fare con la moglie. Riprende la pistola, la olia, la dipinge di rosso a pallini bianchi e la carica. Poi si reca nella stanza dove c'è la moglie... NOTE E CURIOSITÀ: Dillinger è morto fu girato in fretta, con pochi ciak e spesso improvvisando sul set. La spesa complessiva fu molto ridotta: la troupe era di nove persone e si girò con meno di diecimila metri di pellicola. Il montaggio fu rapido e conciso. La musica era quella che arrivava da radio o da televisioni accese in una stanza o nell'altra (tra le musiche emesse dalla radio accesa nella cucina si ascolta un brano scritto da Teo Usuelli, La luce accesa, cantato da Lucio Dalla). Tra i molti filmati che l'ingegnere guarda durante la notte c'è un cortometraggio con protagoniste due mani femminili. Il corto era stato realizzato dalla mima Maria Perego, la creatrice di Topo Gigio e amica di Marco Ferreri. E infine, a proposito della location, gli interni sono quelli dell'appartamento del pittore Mario Schifani (del quale compaiono appesi alle pareti alcuni quadri); la cucina, invece, è la cucina della villa a Formello di Ugo Tognazzi, grande amico del regista. audio = francese (stereo) italiano(stereo) durata = 1h35m07s |